giovedì 29 dicembre 2016

La "crisi" secondo Albert Einstein

"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose".

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. 
La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. 
Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere 'superato'. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. 
L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. 
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. 
È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. 
Invece, lavoriamo duro. 
Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”
A.Einstein, Come io vedo il mondo, N.C. Roma, 1975

Nessun commento:

Posta un commento