lunedì 2 febbraio 2015

La natura della preghiera secondo Steiner (1910)

Se viviamo nell'angoscia e nella paura per ciò che il futuro potrà apportarci, potremo cercare di attenerci a quella forma di preghiera che si rivolge all'avvenire.
Se non lo faremo, ci verrà a mancare quella dedizione suscitata in noi dalla preghiera che inviamo incontro alla nostra sorte futura; della quale abbiamo detto che c'è stata destinata dalla saggezza del mondo.
Abbandonarsi ad un siffatto atteggiamento di dedizione effettua in noi qualcosa di diverso che se rispondiamo con angoscia e timore a quanto ha da capitarci.
Il nostro sviluppo viene ostacolato dalla paura dall'angoscia; con le ondate della paura e dell'angoscia noi respingiamo quello che, dall'avvenire, vorrebbe entrarci nell'anima.
Possiamo invece accostarci ad esso con speranza feconda, possiamo rispondere ad esso con dedizione, e lasciarlo entrare in noi.
Allora questa dedizione, che in apparenza ci rende piccini, sarà una grande forza che ci accompagnerà incontro al futuro, che permetterà al futuro di arricchire il contenuto della nostra anima e che ci innalzerà a sempre nuovi stadi di sviluppo.
In tal modo abbiamo compreso che la preghiera è in noi una forza attiva. Vediamo che la preghiera è in noi una causa che produce effetti immediati, ossia l'accrescimento e lo sviluppo del nostro io. Allora non ci occorrerà aspettare effetti esteriori particolari; ma sapremo con chiarezza che, con la preghiera, noi stessi abbiamo immerso nella nostra anima quella che possiamo chiamare una forza di luce e di calore.
Forza di luce, perché rendiamo l'anima libera, nei confronti di ciò che ci viene incontro dal futuro, perché la rendiamo atta ad accogliere ciò che può rigenerarsi nell'oscuro grembo dell'avvenire.
Forza di calore in quanto possiamo dire: abbiamo bensì trascurato, in passato, di esplicare integralmente il divino che è nel nostro io; ora però ne abbiamo pervaso i nostri sentimenti, il nostro essere interiore, ed il divino può operare in noi.
L'atteggiamento che, nella preghiera, ci proviene dal senso per il passato produce quel calore animico interiore di cui sono in grado di parlare tutti quelli che sentono la realtà della preghiera. E l'effetto di luce si rivela in coloro che conoscono il senso di dedizione della preghiera.
R.Steiner

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